Tutela della privacy e diritto all’oblio
Il termine privacy è ormai entrato nell’uso comune, e indica il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata.
Le leggi e le normative per la privacy oggi vigenti (GDPR) sono state pensate per salvaguardare e tutelare la sfera privata del singolo individuo, impedendo che le informazioni riguardanti la sfera personale siano divulgate senza l’autorizzazione dell’interessato.
La tutela dei dati personali, inoltre, è ormai riconosciuta come un diritto fondamentale dell’individuo ad avere il controllo sulle informazioni e sui dati riguardanti la sua propria sfera personale e per la quale la legislazione fornisce gli strumenti necessari alla sua difesa.
In questo ambito, esiste il c.d. “diritto all’oblio” (art. 17 del GDPR) si configura come un diritto alla cancellazione dei propri dati personali in forma rafforzata.
Il diritto all’oblio conferisce il diritto di far rimuovere le notizie relative a condanne penali e ad altri eventi nocivi della reputazione, se non è legittimata dal diritto di cronaca. Secondo l’interpretazione comune, infatti, il passare del tempo fa venire meno la rilevanza del fatto in oggetto e il diritto di cronaca, riportandolo alla dimensione di fatto privato.