L’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, la Federalberghi e l’Assohotel hanno sottoscritto un Protocollo contenente misure da adottare, alla riapertura dell’attività, all’interno degli alberghi e delle strutture ricettive per evitare il contagio da Covid-19.
Il protocollo è stato redatto (1) da una task force delle diverse categorie con l’ausilio di consulenti in materia di igiene e sicurezza e sotto la supervisione di un esperto in malattie infettive. “Accoglienza Sicura”, questo il nome del protocollo, ha l’obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori e di realizzare l’equilibrio necessario per garantire l’erogazione del servizio in condizioni di sicurezza e sostenibilità, senza snaturarne le caratteristiche.
Hanno collaborato alla redazione del protocollo la Croce Rossa Italiana e rappresentanti delle imprese alberghiere e delle associazioni territoriali degli albergatori che stanno curando, al fianco della Protezione Civile e del Sistema Sanitario Nazionale, le soluzioni ricettive destinate ad accogliere gli operatori sanitari e i volontari impegnati nella gestione dell’emergenza nonché le persone in quarantena.
Il protocollo è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili e delle disposizioni ad oggi vigenti. Esso sarà quindi soggetto a revisione in caso di aggiornamento delle suddette fonti, di evoluzione della situazione epidemiologica e sulla base delle esperienze che saranno maturate in fase di applicazione in condizioni di “normalità”, che si auspica possa avvenire in tempi brevi, non appena sarà nuovamente consentito alle persone di spostarsi all’interno del territorio nazionale e, conseguentemente, si riattiverà la domanda di servizi turistico ricettivi, che al momento è sostanzialmente azzerata
Tra le altre misure il protocollo prevede:
– il rispetto, alla reception e negli altri spazi comuni, della distanza interpersonale di almeno 1 metro;
– l’affissione di cartelli informativi;
– la previsione, se possibile, di percorsi di entrata e di uscita differenziati;
– la messa a disposizione di gel disinfettante per le mani, se possibile per ogni postazione di ricevimento;
– la dotazione di mascherine e, dove necessario, di guanti al personale addetto al servizio di ricevimento;
– l’adozione di strategie volte a evitare assembramenti nell’area di ricevimento (come, per esempio, l’invio preventivo da parte degli ospiti di tutte le informazioni necessarie e l’utilizzo di sistemi di registrazione automatizzati);
– la pulizia o la sostituzione delle chiavi delle stanze ad ogni cambio ospite;
– l’utilizzo dei guanti per la movimentazione dei bagagli;
– la possibilità per l’ospite di richiedere che il personale addetto alle pulizie non faccia ingresso in camera;
– la messa a disposizione degli ospiti che ne facciano richiesta, eventualmente anche tramite pagamento, di mascherine, guanti monouso e disinfettanti per superfici;
– la dotazione, nelle aree comuni, di cestini portarifiuti dotati di pedale o fotocellulaper lo smaltimento dei dispositivi di protezione individuale;
– la sanificazione delle stanze ad ogni cambio ospite;
– la pulizia, a intervalli regolari, di tutti gli elementi nelle aree comuni che vengono a contatto con gli ospiti (maniglie, maniglioni, pulsantiere);
– la pulizia degli impianti di condizionamento secondo le indicazioni dei fornitori,
– il posizionamento dei tavoli nelle aree di ristoro in modo che gli ospiti siano distanti tra loro almeno 1 metro;
– la sostituzione delle tovaglie ad ogni cambio ospite;
– la protezione degli alimenti esposti nel buffet, che potrà essere offerto solo se viene garantito il distanziamento interpersonale;
– l’utilizzo di percorsi dedicati per i fornitori esterni.
Uno strumento a disposizione degli operatori per supportare la gestione in fase di ripartenza, fornendo indicazioni e spunti a chi vuole fare meglio o di più per la propria offerta. L’auspicio è che il protocollo possa essere un utile spunto anche per tutte le Regione affinché sia possibile adottare principi unici, lineari ed omogenei su tutto il territorio nazionale, ha dichiarato la Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
(1) Stipulato il 27 aprile 2020
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